4) Quali sono i criteri generali per la distribuzione interna delle risorse economiche nel Dipartimento utilizzate per il finanziamento delle attività didattiche, di ricerca e terza missione/impatto sociale?

I criteri si basano:

  • sulla coerenza delle attività con la pianificazione strategica e gli obiettivi di sviluppo triennale;
  • sulle indicazioni dell’Ateneo (es. distribuzione secondo le indicazioni fornite nel budget assegnato, programmazione annuale );
  • sui risultati conseguiti nelle aree di didattica, ricerca e terza missione, che devono essere orientati alla valorizzazione delle progettualità più rilevanti e performanti attraverso l’attribuzione di quote premiali a gruppi/strutture che abbiano ottenuto risultati eccellenti in didattica, ricerca o terza missione (es. pubblicazioni, progetti competitivi, impact factor, brevetti, eventi di public engagement).

Nell’elencare i criteri, è necessario seguire un approccio deve essere trasparente, in cui i criteri di distribuzione delle risorse devono essere chiari e anche accessibili [E.DIP.3.1], facendo riferimento ai documenti in cui le modalità sono definite (es. utilizzo di bandi o manifestazioni di interesse interni per l’assegnazione di fondi di ricerca o supporto alla didattica). Qualora vi fossero elementi di incoerenza è opportuno evidenziarli da subito, accennando magari alla loro presa in carico, ad esempio con la previsione di adeguate azioni correttive la cui applicazione potrebbe essere rinviata alla successiva fase di revisione del PTSP.

Esempi applicativi:

  • Assegnazione annuale di fondi per la didattica basata sul numero di CFU erogati e sulla valutazione della qualità percepita dagli studenti.
  • Riparto dei fondi per la ricerca interna in base a indicatori VQR, progetti attivi (PRIN, PNRR, ERC ), e peer review interna.
  • Supporto economico a iniziative di terza missione proporzionale all’impatto sociale documentato (es. coinvolgimento scuole, imprese, cittadini).
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